Certificati medici scaduti (risponde l´esperto)
scritto da Fabio Cori Carlitto il 22-02-2015 11:03
Buonasera...
vorrei sapere a cosa va incontro una Società sportiva (incluso presidente, dirigenti, ecc...) nel caso in cui sfugga la scadenza di un certificato medico agonistico di un ragazzo che partecipa a gare competitive, sia che al ragazzo stesso succeda o non succeda qualche problema fisico durante la competizione.
Gentile Sig...
i certificati medici siano essi rilasciati per attività sportiva agonistica o non agonistica, non devono mai essere scaduti. Tali attestazioni hanno validità annuale e legittimano la Società sportiva a far partecipare il ragazzo alle competizioni. Qualora "sfugga" la data di validità e il ragazzo subisca durante la manifestazione un danno fisico (originato ovviamente dal suo stato patologico di salute e non da fattori esterni), i dirigenti sono responsabili penalmente e civilmente per colpa (negligenza, imprudenza, imperizia, violazione di leggi, regolamenti, ordini o discipline) e possono essere perseguiti penalmente per i reati (per es. lesioni o omicidio colposo). Inoltre, solitamente, lo sportivo o i suoi eredi si costituiscono parte civile (o con separata azione) per ottenere dalla Società sportiva un risarcimento del danno economico e morale. La legge, in buona sostanza, richiama le Società sportive affinchè esercitino la massima attenzione sulla certificazione medica, punendo severamente "la dimenticanza", perché sintomo di grave negligenza. La giurisprudenza di merito è legittima e unanime sull´adempimento dei precetti di cui sopra e sulle responsabilità dei dirigenti in relazione alla prevenzione dei danni alla salute. Nell´ipotesi in cui venga accertato (per es. dopo la denuncia o un esposto da parte di terzi) che un ragazzo ha partecipato ad una partita con un certificato medico scaduto (anche senza avere conseguenze), scattano le sanzioni disciplinari, nei confronti della Società sportiva, previste dalle specifiche norme vincolistiche stabilite dalla Federazione e dal Coni. Tali sanzioni, di solito, sono progressive e vanno dai richiami alle multe e persino all´esclusione della partecipazione della Società alle manifestazioni sportive.
Distinti saluti.
vorrei sapere a cosa va incontro una Società sportiva (incluso presidente, dirigenti, ecc...) nel caso in cui sfugga la scadenza di un certificato medico agonistico di un ragazzo che partecipa a gare competitive, sia che al ragazzo stesso succeda o non succeda qualche problema fisico durante la competizione.
Gentile Sig...
i certificati medici siano essi rilasciati per attività sportiva agonistica o non agonistica, non devono mai essere scaduti. Tali attestazioni hanno validità annuale e legittimano la Società sportiva a far partecipare il ragazzo alle competizioni. Qualora "sfugga" la data di validità e il ragazzo subisca durante la manifestazione un danno fisico (originato ovviamente dal suo stato patologico di salute e non da fattori esterni), i dirigenti sono responsabili penalmente e civilmente per colpa (negligenza, imprudenza, imperizia, violazione di leggi, regolamenti, ordini o discipline) e possono essere perseguiti penalmente per i reati (per es. lesioni o omicidio colposo). Inoltre, solitamente, lo sportivo o i suoi eredi si costituiscono parte civile (o con separata azione) per ottenere dalla Società sportiva un risarcimento del danno economico e morale. La legge, in buona sostanza, richiama le Società sportive affinchè esercitino la massima attenzione sulla certificazione medica, punendo severamente "la dimenticanza", perché sintomo di grave negligenza. La giurisprudenza di merito è legittima e unanime sull´adempimento dei precetti di cui sopra e sulle responsabilità dei dirigenti in relazione alla prevenzione dei danni alla salute. Nell´ipotesi in cui venga accertato (per es. dopo la denuncia o un esposto da parte di terzi) che un ragazzo ha partecipato ad una partita con un certificato medico scaduto (anche senza avere conseguenze), scattano le sanzioni disciplinari, nei confronti della Società sportiva, previste dalle specifiche norme vincolistiche stabilite dalla Federazione e dal Coni. Tali sanzioni, di solito, sono progressive e vanno dai richiami alle multe e persino all´esclusione della partecipazione della Società alle manifestazioni sportive.
Distinti saluti.
L´avvocato della Federazione